Oggi ti parlo dell’inchiostro nero liquido e di come usarlo per disegnare e dipingere. L’inchiostro liquido è uno dei miei materiali del cuore e lo uso molto nei miei disegni in bianco e nero.
Ti racconterò come si usa e cosa serve per disegnare con l’inchiostro liquido, e ti mostrerò qualche piccolo esercizio che può aiutarti a prendere confidenza con questo materiale.
Come sempre ci tengo a precisare che io sono completamente autodidatta, perciò tutto quello che scriverò nasce dalla mia esperienza e dalla mia personalissima sperimentazione.
COS’È L’INCHIOSTRO NERO DI CHINA
Cos’è l’inchiostro l’ho già raccontato in un lungo articolo che contiene la storia, la composizione e i principali utilizzi dell’inchiostro nero di china. Anzi in realtà questo che stai leggendo nasce proprio come costola di quel primo approfondimento.
Perciò per la parte teorica ti invito a leggere quel post: >> L’inchiostro nero di china
Invece per la parte pratica, ovvero imparare disegnare con l’inchiostro nero liquido, sei nel post(o) giusto.
I MIEI DISEGNI IN INCHIOSTRO
L’ho fatto anche di là, ma concedimi di nuovo una piccola panoramica sui miei principali disegni realizzati con aggiunta di inchiostro liquido.
Se hai già letto l’altro post sai che nel tempo l’inchiostro si è ammodernato, e che la diffusione dei pigmenti sintetici ha ampliato l’offerta di strumenti e tecniche di utilizzo. Per esempio oggi esistono i pigment fineliners, penne di pigmento che io uso moltissimo per realizzare tutti i miei disegni in dotwork.
Alcuni miei disegni realizzati esclusivamente con pigment fineliners e tecnica dotwork sono i Paradossi, la Luna Piena e il Polpo.
Ma ammetto che ho un debole soprattuto per l’inchiostro liquido.
Lo uso molto in forma diluita, colorando con strati di scale di grigio come per esempio ho fatto per le Metafore Animali, la Luna palloncino e i fiori a rischio estinzione della Flora Italiana Protetta. L’ho usato anche per creare l’effetto del metallo un po’ ossidato di alcuni dei mezzi di trasporto di inizio ‘900 di Deus ex Machina.
Mi piace usarlo anche puro e nerissimo, come il dolcevita della ragazza senza volto, lo spruzzo del calamaro creato per l’Inktober 2021 o lo scuro mare su cui stanno in equilibrio le delicatissime farfalle di Equilibrium. È un materiale ricorrente anche in molti disegni dell’Inktober 2023 e ora lo sto usando per fare dei cieli stellati nella serie ancora inedita Daydreaming.
Se questi disegni ti piacciono li trovi tutti come stampe nel mio shop, e se invece vuoi che io disegni qualcosa per te puoi chiedermi una commissione personalizzata.
DISEGNARE SOLO CON INCHIOSTRO LIQUIDO
Come avrai notato sono tutti disegni che contengono in qualche modo inchiostro, ma in forme diverse.
Ci sono i disegni delineati con penna di pigmento, quelli con penna di pigmento usata in coppia con l’inchiostro liquido, oppure l’inchiostro liquido puro ma con anche grafite e punte di colore. Raramente c’è solo l’inchiostro liquido.
Questo perché a me piace mischiare le tecniche e i materiali, ma ci sono illustratori che usano l’inchiostro liquido sempre da solo, dando vita a disegni contrastati e ombreggiati unicamente con diversi strati di grigio e di nero.
Curiosa di cimentarmi con un nuovo modo di disegnare con l’inchiostro liquido, ci ho provato anche io. Ne è nato “Sombra“ che in spagnolo significa “ombra”, lingua a me cara perché ho vissuto molti anni in Spagna a Madrid.
Poi nel tempo ne ho fatti altri, ma Sombra è stato in assoluto il mio primo lavoro realizzato esclusivamente con la china. Ed è proprio il disegno con cui ti spiegherò i passaggi per imparare a disegnare con l’inchiostro nero liquido.
COSA SERVE PER DISEGNARE CON L’INCHIOSTRO LIQUIDO
Credo che questo sia il disegno perfetto per spiegare come disegnare con l’inchiostro liquido, indicando i passaggi principali e le regole base della stesura dei vari strati di colore.
Ma prima facciamo la lista di ciò che serve.
INCHIOSTRO LIQUIDO
Io solitamente uso l’inchiostro della Winsor & Newton: il black Indian Ink nella comoda boccetta con contagocce.
Altre marche di ottima qualità sono Rohrer & Klingner, Lefranc Bourgeois e Sennelier. Ma per iniziare si può anche optare per un inchiostro più economico, per esempio quello della Pelikan.
PENNELLI
I pennelli più adatti alla pittura con inchiostro liquido sono gli stessi dell’acquerello. Questo perché in entrambi i casi si tratta di un pigmento diluito in acqua, quindi le esigenze tecniche sono molto simili, per non dire identiche.
I pennelli migliori quindi sono quelli con la punta tonda, ovvero quelli che trattengono più liquido e che si prestano bene a un uso acquoso. Ovviamente si possono usare anche pennelli a punta piatta, sarà però più complicato gestire l’acqua.
Per quanto riguarda le misure è ideale avere 3 misure diverse di pennello, per coprire le varie esigenze:
- grande (numeri 10-12) per riempire gli spazi ampi
- intermedia (numeri 4-6) per le parti minori
- piccola (numeri 0-1) per i lavori di precisione e per i dettagli finali
CARTA
Come per i pennelli, la carta adatta per dipingere con l’inchiostro liquido in genere è la stessa che si usa per gli acquerelli, ovvero quella che risponde meglio a un uso umido e bagnato.
Per usare l’inchiostro in forma molto acquosa come fosse acquerello è meglio scegliere una carta con grana fine, 100% cotone e di 250/300 gr. È il tipo di carta che ho usato per fare la mia Luna palloncino.
Invece per disegnare con l’inchiostro liquido in modo più “asciutto” ovvero col pennino oppure con il pennello ma con una tecnica secca, può andare bene anche una carta più compatta, meno assorbente, liscia e con grammatura inferiore. Per fare la ragazza con cappello di questo tutorial per esempio ho usato una carta multi-tecnica di 230 gr.
La carta è importantissima e prima di sceglierla bisogna sapere in che modo vogliamo usare l’inchiostro liquido per disegnare. Una volta assimilata la tecnica si può arrivare a usare le diverse carte con risultati molto simili, ma soprattutto le prime volte la carta può determinare la buona riuscita o meno di un disegno.
ALTRE COSE CHE SERVONO PER DISEGNARE CON L’INCHIOSTRO LIQUIDO
Altre cose che servono per disegnare e dipingere con l’inchiostro liquido sono:
- un piattino per miscelare l’inchiostro, meglio se di quelli con le suddivisioni per tenere separate le varie gradazioni di nero
- bicchiere di acqua pulita per prendere acqua e pulire il pennello (io in genere ne uso due, uno per ciascuna cosa)
- nastro di carta per fissare il foglio al tavolo o a un supporto rigido per evitare l’effetto onda
- un vecchio straccio o della carta assorbente per asciugare gli eccessi di inchiostro sul pennello
- un pezzettino di foglio per fare le prove colore prima di usarlo sul disegno
- matita/gomma per fare l’eventuale prima bozza
Ho creato un album in evidenza di Instagram con tutti i passaggi e i video mentre disegno, mostrando anche bene i materiali che servono e che io uso per disegnare e dipingere con l’inchiostro liquido. Lo trovi qui.
Tutto ciò che scrivo in questo blog è frutto della mia esperienza da autodidatta. Sono molto felice di condividerlo per far conoscere il mio punto di vista e magari insegnare qualcosa, però mi raccomando: tutti i contenuti di questo post sono preziosi perché li ho conquistati con tanto studio personale. Sono miei, quindi ti invito a non copiarli e non usarli per scopi professionali o commerciali. Grazie!
ESERCIZI PER CONOSCERE L’INCHIOSTRO LIQUIDO
Qui di seguito qualche esercizio utile per prendere confidenza e imparare a conoscere l’inchiostro nero liquido, sia come materiale sia come gamma cromatica.
ESERCIZIO CON LA SCALA DI GRIGIO
Quando si lavora con l’inchiostro nero liquido bisogna tenere in considerazione che si ha a disposizione solo una gamma monocromatica. Dentro la scala di grigio però ci sono tantissime gradazioni, e più a fondo le conosciamo meglio le potremo usare.
Perciò un primo utile esercizio è creare una scala di grigio per avere sempre sott’occhio la gamma cromatica dentro cui ci muoveremo.
Metti in un piattino dell’acqua con una piccola quantità di inchiostro: servirà per fare il primo rettangolo di grigio chiarissimo, quasi bianco. Poi aggiungi più inchiostro per fare un secondo rettangolo, che sarà di un grigio leggermente più scuro e così via. L’ultimo rettangolo sarà quello nero puro, fatto di inchiostro preso direttamente dalla boccetta e non diluito.
Io ho fatto 10 passaggi di colore, perché è una sufficiente gamma cromatica e perché è cifra tonda. Ma se ne possono fare di più o di meno. L’importante è aver chiaro quante farne perché l’esercizio sta proprio nel prendere confidenza con la diluizione dell’inchiostro e sopratutto iniziare a tarare gli occhi sulle diverse gradazioni di grigio.
ESERCIZIO CON LA SFUMATURA GRADUALE
Il primo esercizio, quello in cui ogni tono di grigio ha una sua “casellina”, serve per scoprire tutti i principali grigi su una scala che dal bianco va al nero. Col secondo esercizio si fa un passaggio in più: si tirano fuori nuovi grigi, ovvero tutti quelli che ci sono scappati tra una casella e l’altra.
Si fa la stessa cosa, ma anziché disegnare dei riquadri separati, lasceremo scorrere l’inchiostro liquido in un unico grande spazio.
Si parte sempre dal chiaro e ci si sposta lungo il foglio aumentando gradualmente l’intensità del nero, stando attenti che l’acqua non si asciughi mai. È lo stesso principio dell’acquerello.
Questo esercizio serve per avere una scala di grigi di riferimento assoluta e prendere confidenza con le sfumature.
Se l’effetto ti piace potrebbe interessarti Contaminazioni, una raccolta di illustrazioni botaniche colorate in acquerello usando proprio la tecnica della sfumatura graduale. La trovi qui.
ESERCIZIO CON GLI STRATI DI GRIGIO
Disegnare con l’inchiostro liquido significa avere a disposizione solo una gamma cromatica, quella del nero. Però le gradazioni di grigio esistenti (quelle scoperte con i primi due esercizi) sono più che sufficienti per creare contrasti, ombreggiature e senso profondità.
Sta tutto nell’usare il bianco, i grigi e il nero in modo consapevole.
Per farlo, è molto utile un terzo esercizio che consiste nel fare vari blocchi di colore, ognuno di intensità diverse, che si sovrappongono tra loro. Il grigio che si crea dalla somma di altri due grigi, è praticamente la base della tecnica di contrasto e ombreggiatura con l’inchiostro liquido.
Possono essere quadrati, cerchi o semplici pennellate. L’importante è aspettare sempre che si sia completamente asciugato il livello precedente prima di passarci di nuovo sopra, altrimenti anziché studiare la stratificazione del grigio faremo delle sfumature bagnato su bagnato.
ESERCIZIO CON SECCO E BAGNATO
Già che lo abbiamo nominato, anche qualche esercizio di secco e bagnato può essere utile, soprattutto se oltre all’inchiostro liquido non hai mai fatto pratica neppure con l’acquerello.
Queste pennellate infatti sono le basi tecniche dell’acquerello, ma visto che dal punto di vista pratico acquerello e inchiostro liquido si somigliano molto, sono esercizi molto utili anche per imparare a disegnare con l’inchiostro liquido.
Si tratta di fare quattro tipi di pennellate: secco su secco, bagnato su secco, secco su bagnato e bagnato su bagnato.
La prima dicitura si riferisce al pennello, ovvero se si dipinge direttamente con tinta più pura oppure diluita. La seconda dicitura si riferisce alla carta, ovvero se si passa il pennello sul foglio asciutto oppure già bagnato in precedenza. Ogni pennellata da come risultato effetti molto diversi, quindi vale la pena fare un po’ di esperimenti per prenderci la mano.
Nel mio disegno della ragazza con cappello ho usato bagnato su secco per le zone grigie, e secco su secco per i neri più forti.
DISEGNARE CON L’INCHIOSTRO NERO LIQUIDO
Adesso è giunta l’ora di iniziare a disegnare con l’inchiostro nero liquido!
DISEGNO IN BIANCO E NERO
Una volta che abbiamo chiaro la gamma di grigi e come funziona l’inchiostro liquido nell’acqua e sulla carta, si può iniziare a disegnare più seriamente.
Io ho fatto un disegno abbastanza semplice, con colori piatti e senza sfumature: se è la prima volta che usi l’inchiostro liquido ti consiglio di fare lo stesso. Ideale sarebbe usare come riferimento una foto in bianco e nero da cui estrapolare a grandi linee l’idea di luci e ombre. Del resto anche il nostro disegno sarà in bianco e nero.
Una volta deciso il disegno, si definiscono le zone più chiare e quelle più scure. Sembra una cosa scontata ma non lo è: esattamente come i colori che se li guardiamo bene contengono decine di toni, anche un’immagine in bianco e nero contiene decine di gradazioni di grigio. E sono proprio quelle gradazioni che dobbiamo essere in grado di catturare.
DAL PIÙ CHIARO AL PIÙ SCURO
Ho tracciato il contorno della figura a matita, poi ho iniziato a stendere un grigio molto chiaro sullo sfondo.
Si parte dal più chiaro e poi si aggiungono gli strati più scuri: questo vale sia per le sovrapposizioni di colore, sia per gli elementi. Al nero puro si arriva alla fine. In pratica si passa a setaccio tutto il disegno una gradazione di grigio alla volta, andando a restringere il campo man mano che raggiungiamo i toni più scuri e resteranno solo gli elementi nerissimi o i dettagli finali.
Questo perché si può aggiungere, ma non si può togliere: facciamo sempre in tempo a scurire in un secondo tempo, ma non possiamo più schiarire.
STRATO DOPO STRATO
Disegnare e dipingere con l’inchiostro liquido significa aggiungere strati di grigio finché non si ottengono le ombre e le profondità che desideriamo. Livello dopo livello il disegno prende forma.
Ecco qui di seguito i principali passaggi effettuati durante la realizzazione del mio disegno. Considera che mentre realizzavo questo disegno non avevo ancora deciso di usarlo per un post-tutorial su come disegnare con l’inchiostro nero liquido, perciò non ho fatto foto a ogni singolo step. Inoltre per qualche ragione tecnica non riesco a inserire i video nei post del blog.
Però ho creato un album in evidenza delle mie storie di Instagram con tutti quei video fatti mentre spennellavo inchiostro: lo trovi qui.
Se ti ho ispirato a disegnare con l’inchiostro liquido, sarò felicissima di saperlo. Scrivimi se hai domande o per mostrarmi il tuo disegno, e seguimi per non perderti i miei prossimi lavori. E ricordati di taggarmi se pubblichi qualcosa riferito a questo post!
Se ti piacciono i miei disegni puoi fare un giro nel mio shop dove ci sono gli originali in vendita, tante stampe in diverse dimensioni e formati, e i gioielli che creo a mano con le miniature delle mie illustrazioni. E se vuoi che io disegni per te puoi chiedermi una commissione personalizzata.
Se ti piace quel che faccio, segui il mio lavoro su Instagram e Facebook
E se invece sei capitato qua per caso e vuoi conoscermi meglio, inizia da qui