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    Ragazze Rivoluzionarie: disegni di ragazze ispirate alle rivoluzioni

    13 Marzo, 2022

    Oggi ti parlo delle mie ragazze rivoluzionarie, ovvero tre disegni che rappresentano la rivoluzione in chiave femminile.

    Si tratta di disegni di ragazze con indosso le uniformi di alcune delle più famose rivoluzioni della storia: francese, americana e russa. Ho cercato di restare il più possibile fedele alle divise dell’epoca, ma mi sono concessa qualche licenza poetica. Ragazze rivoluzionarie sì, ma con eleganza.

    Si tratta di una serie datata 2014 che ormai non riflette il mio stile, ma è stata un’impresa titanica dal punto di vista tecnico quindi ci tengo a raccontare la storia di queste ragazze rivoluzionarie dedicandogli un bel post.

    LE RAGAZZE RIVOLUZIONARIE

    Come ho anticipato le Ragazze Rivoluzionarie sono dei disegni femminili che rappresentano tre grandi rivoluzioni della storia. Rivoluzione americana (guerra d’Indipendenza, 1775), rivoluzione francese (1789) e rivoluzione russa (rivoluzione d’Ottobre, 1917).

    Forse ti stai chiedendo come mai mi è venuto in mente di disegnare delle ragazze ispirate alla rivoluzione. Ebbene la risposta è semplice: c’è stato un tempo in cui ho provato un forte interesse per l’illustrazione di moda.

    L’illustrazione è un mondo vasto: io col tempo ho capito quali sono gli ambiti in cui mi sento più a mio agio, e mi sono concentrata su quelli.

    Ho scelto un percorso prevalentemente artistico e artigianale, perché una delle cose che preferisco in assoluto è dedicarmi in modo indipendente a progetti personali che poi trasformo in stampe, gioielli e altri prodotti illustrati per il mio shop.

    Accetto anche richieste personalizzate, ma ne eseguo poche nel corso dell’anno e di solito si tratta sempre di commissioni private: ritratti, disegni speciali per la propria casa o da regalare, illustrazioni per loghi e siti, grafiche per pattern o per altri progetti legati a piccoli brandSe vuoi che io disegni qualcosa di sartoriale anche per te, contattami.

    C’è stato un periodo però in cui ho considerato di propormi per l’illustrazione editoriale e di moda, perciò ho lavorato ad alcuni disegni per il mio portfolio in linea con questo interesse. E ora ti chiederai: cosa c’entra la rivoluzione con la moda?

    RAGAZZE RIVOLUZIONARE RICERCATE E ALLA MODA

    Mi è sempre piaciuto lo stile garçonne, e trovo che una bella donna in divisa sia molto affascinante. Perciò ho usato il tema della rivoluzione per disegnare ragazze in uniforme.

    Ho progettato le divise basandomi su quelle vere dell’epoca. Sono fedeli fino a un certo punto perché un po’ le ho rivisitate in chiave moderna e metaforica, ma i colori, il taglio e le decorazioni sono in linea con l’iconografia dei periodi storici a cui si riferiscono.

    Sono ragazze rivoluzionarie alla moda, ma con coerenza storica.

    Ho fatto ricerche, ho spulciato vecchie foto, ho scandagliato nei meandri di Internet e Google per trovare fonti affidabili. Non è stato complicato come quando ho dovuto risalire al viso di Saffo per farle un ritratto, ma non è comunque stato sempre semplice trovare riferimenti fotografici attendibili di tutte le divise militari originali.

    Ho fatto un lavoro di ricerca molto minuzioso, simile a quello svolto per raccogliere informazioni sulle piante a rischio estinzione per il progetto della Flora Italiana Protetta, o allo studio sulle funzioni neurologiche dei lobi fatto per sviluppare il Cervello Labirinto.

    LE RAGAZZE NATE DALLA PASSIONE PER LA RIVOLUZIONE

    Le mie Ragazze Rivoluzionarie sono state anzitutto un pretesto per disegnare delle uniformi in chiave fashion e un esercizio di stile che strizza l’occhio all’illustrazione di moda. Però dentro c’è anche il tema delle grandi rivoluzioni della storia che comunque mi ha sempre affascinato, soprattutto quella francese.

    Forse è colpa di una passione per Lady Oscar che mi è un po’ sfuggita di mano, fatto sta che io colleziono biografie di Maria Antonietta – scritte da diversi autori, ma anche semplici ristampe. Da ragazzina passavo interi pomeriggi in biblioteca a leggere polverosi testi in francese che raccontavano di quel suo periodo storico. Ne ignoro le ragioni, ma per lei ho una vera e propria ossessione.

    Quindi diciamo che dentro a questa serie, oltre a un passeggero interesse per l’illustrazione di moda, c’è anche un grande interesse per la storia e la voglia di rappresentarla attraverso la figura femminile.

    Cosa che d’altronde faccio spesso. Basti pensare alle rappresentazioni femminili di Sole e Luna, due ragazze che risplendono e bruciano nel cielo stellato come un sole e una luna. Oppure alle Quattro Stagioni, quattro ragazze che rispecchiano metaforicamente le principali caratteristiche di primavera, estate, autunno e inverno. E poi ci sono le Figlie di Cernunno, ipotetiche sorelle nate dal Dio celtico della natura selvaggia che incarnano i caratteri dei principali animali con corna.

    E poi ci sono le Ragazze Fiorite, collage digitali a cui ho affidato l’arduo compito di farmi simbolicamente rinascere dopo il primo lockdown del Covid-19. Ci sarebbero anche le ragazze di Zodiac, un progetto ispirato ai segni zodiacali che attualmente è in pausa ma che prima o poi conto di riprendere in mano.

    RAGAZZE RIVOLUZIONARIE E METAFORICHE

    Come avrai intuito ho una forma mentis che funziona a metafore e mi piace che le cose abbiano un senso. Questa costante ricerca di significato mi porta a progettare serie e illustrazioni in cui tutto segue uno schema e un filo logico.

    Alcuni esempi di mie serie basate sulle metafore sono le rappresentazioni anatomiche di concetti astratti di Lezioni di Anatomia, le citazioni famose associate ad animali delle Metafore Animali, le farfalle in bilico tra luce e buio di Equilibrium o i suggestivi paesaggi di Deus ex Machina.

    Chiaramente non avviene solo per le grandi serie, a volte basta semplicemente inserire un piccolo elemento metaforico per dare un valore simbolico al disegno. Ed è quello che ho fatto con queste tre ragazze rivoluzionarie.

    La postura di ogni ragazza rispecchia l’approccio o l’epilogo della rivoluzione a cui si riferisce: ritorsione contro la madrepatria, decapitazione e colpo di pistola.  Sulla testa portano tutte un simbolo di ciò contro cui la rivoluzione lottava: il cappello della marina navale britannica, l’imponente acconciatura cortigiana e la tiara da zarina.

    LE TRE RAGAZZE RIVOLUZIONARIE

    Ecco i disegni delle mie ragazze rivoluzionarie. Troverai i vari work in progress nelle descrizioni delle singole rivoluzioni, qui inizio a mostrartele tutte insieme in una composizione a trittico.

    Ps: avevo fatto la stessa grafica a tris anche con le ragazze di Birds, un’altra serie basata sul numero 3.

    Ragazze rivoluzionarie

    LA STORIA DELLE RAGAZZE RIVOLUZIONARIE

    È arrivato il momento di raccontarti le mie ragazze rivoluzionarie una ad una, mostrandoti foto dei vari passaggi e soprattutto contestualizzandole all’interno della loro storia – che poi è la storia di Francia, Stati Uniti e Russia.


    1789: LA RIVOLUZIONE FRANCESE

    La Rivoluzione Francese, avvenuta tra il 1789 e il 1799, è stato un periodo di fortissimi sconvolgimenti politici e sociali che hanno portato all’abolizione della monarchia assoluta e alla nascita della repubblica. In storiografia la Rivoluzione Francese segna la fine dell’Ancien Régime (antico regime) e lo spartiacque tra età moderna ed età contemporanea.

    Durante il Regime del Terrore, un periodo particolarmente violento della Rivoluzione, venivano ghigliottinati i nobili, i monarchici e chiunque fosse d’intralcio. Dopo un periodo di prigionia, anche il Re Luigi XVI e la Regina Maria Antonietta furono decapitati.

    All’inizio della Rivoluzione francese l’esercito era ancora l’esercito reale. Nel periodo della presa della Bastiglia i parigini crearono una milizia cittadina, la Garde Nationale (la Guardia Nazionale), incaricata di mantenere la pace in Francia. L’uniforme era blu con colletto rosso, polsini rossi e risvolti bianchi. Salvo alcune eccezioni locali, questa divisa è diventata il modello per tutte le divise delle Guardie Nazionali del paese. [fonte]

    LA RAGAZZA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE

    La mia ragazza della Rivoluzione Francese veste un’uniforme ispirata proprio a quella della Guardia Nazionale: blu, con inserti rossi e con il tipico incrocio bianco. Il sotto-giacca l’ho mantenuto ma trasformato in un abito dal taglio romantico con bottoni dorati e gonna di tulle arricciato. Richiama lo stile neoclassico che a cavallo di quell’epoca sostituì il rococò tipico dell’Ancien Régime.

    Sulla testa porta l’imponente acconciatura cortigiana, simbolo di ciò contro cui la rivoluzione lottava, ma con l’aggiunta della tipica coccarda tricolore francese che nel 1792 divenne il simbolo ufficiale della rivoluzione. I tre colori rappresentano i tre ceti in cui era divisa la società francese dell’epoca: il clero (blu), la nobiltà (bianco) e il terzo stato (rosso).

    La ragazza tiene la testa bassa e ha una postura sottomessa che rispecchia l’approccio vessatorio che i rivoluzionari hanno avuto nei confronti della monarchia. Gli occhi sono chiusi e la testa è china, a rappresentare l’epilogo con decapitazione riservata ai sovrani e ai loro nobili.

    Sembra in attesa della ghigliottina, ma senza perdere regalità e dignità. In base a tutte le informazioni contenute nelle sue biografie che ho letto, è come mi sono sempre immaginata Maria Antonietta nei sui ultimi passi verso il patibolo.

    acconciatura cortigiana alla francese coccarda tricolore francese simbolo della rivoluzione Dotwork e panpastel Panpastel color oro

    DISEGNO DELLA RAGAZZA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE

    Ragazze rivoluzionarie - ragazza della rivoluzione francese

    Ragazze rivoluzionarie - coccarda tricolore francese simbolo della rivoluzione

    Ragazze rivoluzionarie - uniforme blu con incrocio bianco della Guardia Nazionale francese

    Ragazze rivoluzionarie - disegno regina francese


    1775: LA RIVOLUZIONE AMERICANA

    La Rivoluzione Americana, avvenuta tra il 1765 e il 1783, scoppiò nel Nord America occupato dalle colonie britanniche. Portò alla Guerra d’Indipendenza Americana del 1775 e poi alla nascita degli Stati Uniti d’America.

    Durante questo periodo le tredici colonie nordamericane si ribellarono alla madre patria, ovvero il Regno di Gran Bretagna, e lottarono per la propria indipendenza.

    La Guerra d’indipendenza Americana ebbe inizio con gli scontri tra i miliziani mal organizzati delle colonie ribelli e i reparti professionisti dell’Esercito britannico addestrati a combattere. Nonostante il loro addestramento, i britannici incontrarono grandi difficoltà a controllare le tattiche non convenzionali dei miliziani americani, e nel corso degli anni la guerra si trasformò progressivamente in un conflitto tra eserciti regolari. L’Esercito Continentale Americano, costituito da reggimenti di volontari provenienti dai vari stati, divenne sempre più addestrato ed equipaggiato. [ fonte ]

    LA RAGAZZA DELLA RIVOLUZIONE AMERICANA

    La mia ragazza della Rivoluzione Americana veste un’uniforme ispirata a quella dell’Esercito Britannico: rossa, con inserti neri e bottoni dorati. Il sotto-giacca l’ho trasformato in una morbida camicetta di seta con un grosso e voluminoso fiocco. Il fiocco simboleggia le tredici colonie che, legandosi insieme, hanno rivendicato e creato una nuova unione di stati. Gli Stati Uniti d’America.

    Ho deciso di farle indossare l’uniforme dei nemici per mantenere il tipico e simbolico colore rosso. Oggi infatti negli Stati Uniti si è soliti indicare i soldati dell’Esercito Britannico che combatterono durante la Guerra d’Indipendenza proprio col termine “Redcoats“, ovvero “Giubbe rosse“.

    La postura della mia ragazza rivoluzionaria però è girata, con la testa rotata rispetto al busto: questo rappresenta metaforicamente l’idea delle tredici colonie che non accettano più di stare dentro al Regno di Gran Bretagna, e gli si ritorcono contro. Sulla testa porta il cappello nero della marina navale britannica. Sul petto molte medaglie al valore, variopinte con colori sgargianti e improbabili per l’epoca – come del resto lo erano le milizie improvvisate e non convenzionali nordamericane.

    La pettinatura contiene qualche boccolo tipico delle parrucche dei personaggi politici di quel periodo storico, ma nel complesso è morbida e libera: come una vecchia ed elaborata acconciatura che ormai si sta smontando. La ragazza sembra in posa, senza paura, con un’espressione di sfida e un atteggiamento disinvolto e sicuro di sé. Una Miss America insomma.

    ragazza americana dotwork Matite colorate Panpastel rosso

    DISEGNO DELLA RAGAZZA DELLA RIVOLUZIONE AMERICANA

    Ragazze rivoluzionarie - ragazza della rivoluzione americana d'indipendenza

    Ragazze rivoluzionarie - uniforme britannica delle giubbe rosse redcoats

    Ragazze rivoluzionarie - ragazza americana con cappello della marina navale britannica


    1917: LA RIVOLUZIONE RUSSA

    La Rivoluzione Russa portò al rovesciamento dell’Impero Russo e, dopo una guerra civile, alla nascita dell’Unione Sovietica. Detta anche Rivoluzione di Febbraio, quella scoppiata nel 1917 fu una reazione alle pessime condizioni di vita dei proletari e una lotta all’assolutismo e all’autocrazia del regime Zarista che si concluse con la deposizione dello Zar Nicola II e l’arresto di tutta la famiglia reale.

    La dinastia Romanov fu poi annientata a colpi di pistola dai bolscevichi, durante la fase finale e decisiva della Rivoluzione Russa, che viene chiamata Rivoluzione d’Ottobre.

    Durante la Guerra Civile Russa del 1917-1921 c’erano due armate: l’armata rossa e l’armata bianca. L’armata rossa era quella delle forze bolsceviche rivoluzionarie, formate da operai e contadini. Ha preso il colore rosso tipico del movimento socialista e comunista. L’armata bianca invece era l’esercito controrivoluzionario composto da ex-ufficiali sostenitori dello zar e della monarchia. L’associazione al colore bianco si riconduce principalmente al profondo legame con la corona zarista, dato che gli zar erano chiamati anche zar bianchi.

    LA RAGAZZA DELLA RIVOLUZIONE RUSSA

    Al di là delle definizioni cromatiche rossa o bianca, il colore effettivo delle uniformi per entrambe le armate era il verde cachi. Se le fonti che ho trovato non mi tradiscono, l’uniforme sovietica è sempre stata la stessa che però si è modificata e rinnovata nel tempo. Per esempio quella usata nella seconda guerra mondiale era un modello di uniforme rivoluzionaria con l’aggiunta delle spalline larghe e del berretto alto ripresi dalla precedente uniforme zarista. [ fonte ]

    Insomma per farla breve: la mia ragazza della Rivoluzione Russa veste un’uniforme ispirata all’esercito sovietico in generale, e cioè verde militare. Il sotto-giacca è diventato una sofisticata camicetta con tanti strati di seta che si aprono e gonfiano a ventaglio, come una preziosa e pomposa dinastia imperiale.

    E poi le ho aggiunto un tripudio di spille, medaglie e pendagli vari. Le uniformi sovietiche erano molto spartane e sobrie, e l’unico tocco di colore era dato dalle decorazioni e dalle onorificenze di cui un soldato si poteva fregiare. Ho aggiunto tutto questo e anche di più: gioielli, collane di perle e pietre preziose.

    I GIOIELLI DELLA ZARINA

    Tutto questo rappresenta lo stile di vita opulento della famiglia reale in contrapposizione alle povere condizioni della classe operaia. Ma non solo: dopo la morte della famiglia reale, nascosti nei corsetti delle donne, vennero trovati 9 chili tra diamanti e pietre preziose inclusi i leggendari fili di perle della zarina Aleksandra cuciti nelle cinture.

    Un testimone ha raccontato che, durante l’esecuzione, i proiettili rimbalzavano sui vestiti, come se avessero un giubbotto anti-proiettile fatto di gioielli. Ci sono dettagli ancora più crudi che ti risparmio, ma se vuoi li trovi qui, verso il fondo della pagina.

    La ragazza porta in testa la tipica corona da zarina. Il suo sguardo rivoluzionario è severo e tagliente come di chi non perdona, ma anche freddo e superiore come di chi sfida le regole della tradizione perché l’esecuzione della famiglia reale è stata brutale ed è avvenuta a tradimento, dopo avergli fatto credere di doversi mettere tutti in posa per una foto.

    Con la mano fa il gesto della pistola, perché sono stati uccisi con arma da fuoco. Tra l’altro in inglese «sparare» e «fare una foto» si dicono nello stesso modo: to shoot.

    Ragazza russa della rivoluzione Volto di ragazza in matita I gioielli della zarina Panpastel e matite di gesso

    DISEGNO DELLA RAGAZZA DELLA RIVOLUZIONE RUSSA

    Ragazze rivoluzionarie - ragazza della rivoluzione russa

    Ragazze rivoluzionarie - disegni di moda di gioielli - i gioielli della zarina

    Ragazze rivoluzionarie - ragazza russa con tiara da zarina


    I DISEGNI DELLE RAGAZZE RIVOLUZIONARIE

    Le Ragazze Rivoluzionarie sono state un progetto molto impegnativo dal punto di vista tecnico. Si tratta di disegni eseguiti a mano su fogli in formato A3, quindi una dimensione piuttosto grande. Volti, mani e capelli sono stati realizzati a matita, mentre gli abiti e gli elementi decorativi sono delineati con pigment fineliner e colorati con pastello in polvere.

    La parte più complessa del lavoro è stata senza dubbio l’ombreggiatura delle giacche realizzata con la tecnica dotwork. Se non sai cos’è il dotwork puoi leggere questo post in cui l’ho spiegato: >> Cos’è e come si fa il dotwork 

    Si tratta di una tecnica che a me piace molto e che uso spesso. Alcuni dei miei disegni più importanti realizzati in dotwork sono la Luna Piena, i Paradossi e il Polpo.

    Tornando alle ragazze della rivoluzione, per ogni disegno ci sono volute più di 100 ore di lavoro tra punteggiatura e colorazione. CENTO ORE. Circa due settimane per ogni ragazza, giorno più giorno meno.

    Un quantitativo di ore di lavoro impressionante e oserei dire sprecato, se consideriamo che poi questi disegni li ho fatti cadere nell’oblio del mio portfolio dimenticandoli per anni. Ma anche per questo ci tengo a dedicargli uno spazio nel mio blog.

    RIVOLUZIONE A COLPI DI DOTWORK E PASTELLO

    Realizzare queste ragazze rivoluzionarie è stato un lavoro anche molto difficile, oltre che lungo.

    Le ombre sono state ottenute esclusivamente mediante i piccoli punti del dotwork e immagino sia superfluo precisare che è stata una faccenda piuttosto certosina. Ho passato intere giornate a praticare la punteggiatura fino ad avere i crampi, e non solo: fino ad avere le vesciche alle mani. Quando racconto di “quella volta che ho fatto dotwork fino a sanguinare“, mi riferisco proprio alle ragazze rivoluzionarie.

    Ma non solo la titanica impresa di ombreggiare delle giacche con i punti: anche la scelta di colorarle con i pastelli in polvere PanPastels si è rivelata infelice.

    Prima delle Ragazze Rivoluzionarie avevo usato la combo dotwork/pastello in polvere solo per la foglia della Ragazza Autunno, ma si trattava di un elemento piccolo e circoscritto. Con questi disegni ho scoperto che la polvere è molto difficile da controllare sulle grandi dimensioni, e che il pastello tende a velare l’intensità del pigmento vanificando metà del lavoro.

    Ho dovuto fare molte correzioni, dare una seconda passata di punteggiatura in alcune zone e pulire spesso la carta dalle sbavature di colore. Mai dire mai, ma io sono piuttosto certa che non replicherò più questa combinazione di materiali.

    Dotwork fino a sanguinare

    LE MIE RAGAZZE RIVOLUZIONARIE IN VENDITA

    Questo delle Ragazze Rivoluzionarie è un progetto composto da solo tre disegni eppure ne è venuto fuori un post denso e corposo, fatto di storia e metafore. Forse per questo ho rimandato così a lungo la scrittura di questo testo: sapevo che sarebbe stato un lavoro impegnativo e articolato.

    Ma ora è fatto, e finalmente posso anche renderle disponibili per la vendita. Non ho mai prodotto stampe di queste ragazze rivoluzionarie, perciò i disegni originali sono tutto ciò che c’è di loro.

    Al momento sono al sicuro, imballati con cura all’interno delle loro cornici. Esatto, queste ragazze sono state tutte incorniciate in meravigliose cornici artigianali modello francesina, color bianco opaco. Avevo delle foto, ma risalgono a talmente tanto tempo fa che sono andate perse. Ma conto di fotografarle per bene al più presto, e spero che possano trovare finalmente una casa da sole o meglio ancora tutte e tre insieme.

    Aggiornerò presto questo post con foto e dettagli, nel frattempo se ti interessano: contattami qui o scrivimi all’indirizzo saraelan.illustration@gmail.com

    RAGAZZE RIVOLUZIONARIE E BANDIERE

    Spero che le mie tre ragazze rivoluzionarie ti siano piaciute. Io ti ringrazio per aver letto fin qui, e ti saluto con questa composizione grafica completa di bandiere!

    Se ti piacciono i miei disegni puoi fare un giro nel mio shop dove ci sono gli originali in vendita, tante stampe in diverse dimensioni e formati, e i gioielli che creo a mano con le miniature delle mie illustrazioni. E se vuoi che io disegni per te puoi chiedermi una commissione personalizzata.

    Ragazze rivoluzionarie con bandiere

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